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Insegne dell'ordine

STEMMA DELL'ORDINE

L’Ordine, per antica tradizione, porta lo Stemma attribuito al Regno Latino di Gerusalemme, che è d’argento alla Croce Gerosolimitana d’oro e smaltata in colore sanguigno. Elmo d’oro, cimato della Corona di Spine di Nostro Signore Gesù Cristo, al Cimiero, del globo terrestre sormontato dalla Croce, affiancata da due bandiere d’argento con la Croce di porpora Gerosolimitana al centro.

Tenenti: Due Angeli con dalmatica rossa; l’uno (a destra) reggente il Vessillo Crociato; l’altro (a sinistra) reggente il bordone e la conchiglia.
Motto: «Deus lo vult» in carattere capitale romano su lista bifida sotto la punta dello scudo.

Così descrive lo Stemma dell'Ordine il Confratello Alberto Gentile: "Lo stemma dell'Ordine gerosolimitano esprime un forte ricchezza simbolica: al centro campeggia la croce di Goffredo, formata in realtà da cinque croci, cinque come le piaghe di Cristo, una grande centrale e quattro piccole inserite nei quarti delimitati dai quattro bracci. Il colore è rosso sangue per ricordare la crocifissione, ed è contornato dall'oro radioso della resurrezione. Il motto, in un latino medievale popolare, è quello della crociata: "Deus lo vult". A lato, due angeli, l'uno con il bastone del viandante e l'altro con la lancia del crociato. Entrambi hanno sul petto la “conchiglia dei pellegrino”, simbolo secolare del viaggiatore diretto a venerare il Sepolcro. Sormonta lo scudo un trofeo di guerra, un elmo da cavaliere, che ricorda la natura militare dell'Ordine, ma ornato da una corona di spine. La croce di Goffredo di Buglione è certamente l'emblema cavalleresco cristiano più antico. Comparsa già sulle insegne della prima crociata, sventolò sulle torri di Gerusalemme nel 1099, nello stesso giorno della conquista cristiana.".

SIGILLO DELL'ORDINE

Il Sigillo dell’Ordine, a forma di mandorla, chiusa da una cornice in oro con la Corona di Spine di Nostro Signore Gesù Cristo, ritrae, sbalzata in argento, o impressa in cera, la figura di Cristo Risorgente dal Sepolcro.

LABARO DELL'ORDINE

L’Insegna dell’Ordine consiste nel Gonfalone di seta bianca al palo di rosso, sormontata da Trofeo Militare. Il pannello di cm. 1,80 x 2,10 è annodato all’asta trasversale da passetti a merlo guelfo. Dall’asta orizzontale inferiore pende una frangia di m. 0,40, raffigurante nei colori e nei ciondoloni le Luogotenenze dell’Ordine. Nel recto del Gonfalone campeggia la figura del Cristo Risorgente dal Sepolcro, che regge il Vessillo Crociato. Sulla testata del Sepolcro vuoto è steso a festone il cartiglio con il motto a caratteri gotici: «Deus lo vult».
La figura del Cristo Risorgente è chiusa ai lati da un motivo ornamentale alternato da Croci di Goffredo di Buglione e Corone di Spine. Dai pomelli dell’asta trasversale superiore pendono i nastri dell’Ordine di seta nera marezzata. Nel verso del Gonfalone campeggia la Croce di Goffredo di Buglione. Il Gonfalone è custodito nella sede dell’Ordine a Roma. Il suo uso è disciplinato dal Cardinale Gran Maestro.

STENDARDO DELLE LUOGOTENENZE

L’Insegna delle Luogotenenze dell’Ordine è lo Stendardo di seta bianca, al palo di rosso, sormontata dal Trofeo Militare. Il pannello largo m. 0,80 x 2,40, terminante a punta, reca nel recto la figura del Cristo Risorgente dal Sepolcro, che regge il vessillo crociato e, alla base, il cartiglio con il motto: «Deus lo vult », che può essere anche tradotto nella lingua della rispettiva Nazione. Dai pomelli dell’asta trasversale pendono i nastri: a destra quello dell’Ordine di seta nera marezzata, a sinistra quello con i colori della Nazione della Luogotenenza. Nel verso dello Stendardo campeggia la Croce di Goffredo di Buglione.Lo Stendardo è custodito nella sede della Luogotenenza e ne dispone il Luogotenente.

INSEGNA DELLE SEZIONI

L’Insegna delle Sezioni è il Vessillo di seta bianca al palo di rosso, sormontata dal Trofeo Militare. Nel recto del drappo alto m. 0,60 x 0,60 con coda di rondine di m. 0,80 campeggia la Croce di Goffredo di Buglione. Nel verso campeggiano l’arme o i colori della Regione. Dal palo del Vessillo pendono accoppiati i nastri dell’Ordine e della Regione. Il Vessillo è custodito nella sede della Sezione e ne dispone il Preside.

INSEGNE

DECORAZIONE DI CAVALIERE
Croce potenziata (o di Gerusalemme) smaltata di rosso, di 3.5 cm, sormontata da un trofeo militare. Il tutto pendente da un nastro da collo di seta nera.

DECORAZIONE DI COMMENDATORE
Croce potenziata, smaltata di rosso, di 5 cm, sormontata da un trofeo militare.Il tutto pendente da un nastro da collo di seta nera.

DECORAZIONE DI GRAND'UFFICIALE
Croce potenziata, smaltata di rosso, di 5 cm, sormontata da un trofeo militare.Il tutto pendente da un nastro da collo di seta nera. Placca da petto di 8.5 cm in argento sormontata da un disco dorato di 4 cm con impressa la croce potenziata.

DECORAZIONE DI CAVALIERE DI GRAN CROCE
Croce potenziata, smaltata di rosso, di 5 cm sormontata da un trofeo militare.Il tutto pendente da una fascia trasversale da destra a sinistra di seta nera, di 10 cm. Placca da petto di 8.5 cm in argento sormontata dalla croce potenziata, smaltata di rosso, di 5 cm.

DECORAZIONE DI CAVALIERE DI COLLARE
Collare in metallo smaltato con alternate piastre e medaglioni riproducenti la croce di Gerusalemme ed il motto dell'Ordine "Deus lo vult". Il trofeo militare sostiene una croce potenziata tra frange vegetali, con sovraimpressa l'immagine del Cristo Risorto. Placca in argento di 8.5 cm sormontata da un disco dorato con sovraimpressa l'immagine del Cristo risorto.

COPRICAPO
Berretto in velluto nero portato verticalmente a destra, con impresso il fregio dell'Ordine diversificato in base alla distinzione di rango.

MANTELLO
Lungo mantello bianco (nero per le dame) riportante sul lato sinistro la croce di Gerusalemme di 25 cm.
Dama con mantello e velo, Cavaliere in abito civile con mantello e tocco.
Dignitario in mantello capitolare, Prelato con mozzetta dell'Ordine