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15/02/2020
Incontro di formazione, Bari, Chiesa del GesĂą, 8 febbraio 2020














Sono ancora presenti in tanti, gli echi dell’incontro formativo, organizzato dalla Delegazione di Bari-Bitonto -Ordine Equestre Santo Sepolcro Gerosolimitano, con la partecipazione del Luogotenente sua ecc.za prof. notaio Ferdinando Parente, nel pomeriggio-serata di sabato 8 febbraio scorso.

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L’incontro tenutosi nella chiesa del Gesù di Bari, ha avuto come tema di riflessione: “Pace, giustizia e solidarietà in Terra Santa: il ruolo dell’Ordine“.

Tre possono essere individuati i tasselli dell’iniziativa: la celebrazione eucaristica; l’incontro di riflessione; la cena di fraternità con raccolta fondi per la Terra Santa.

La preghiera guidata dal priore di delegazione, rev.do Michele Bellino, ha avuto come fulcro di riflessione il dono di acquisire uno stile nella vita spirituale del cavaliere e della dama, sintetizzato dall’espressione “il giusto risplenderà come luce”. Intenzioni particolari vissute dai presenti sono state espresse dal ricordo ai fratelli cristiani in Terra Santa ed in Oriente nella loro condizione e l’apporto dell’Ordine nel corrispondere al mandato ricevuto.

Il tema della serata è stato introdotto con i saluti dalla delegata, la dama prof.ssa Cinzia Carnevale Pellegrino, dando la parola al Luogotenente.

La conversazione, definita da diversi un’autentica lectio magistralis, ha aiutato a poter riscoprire il volto dell’Ordine, nella sua identità e costituzione.

Cinque sottolineature con itinerari specifici per ulteriori approfondimenti, presentati con sintesi frutto di un’accurata analisi da studioso.

La menzione presente sicuramente non riuscirĂ  a travalicarne la densitĂ  per chi ha avuto modo di ascoltare de visu.

Quali aspetti si sono evidenziati nella conservazione?

Eccone in breve: il simbolo dell’Ordine; la sua origine; la finalità nella sua identità normativa; l’etica dei suoi membri; le opere di giustizia, di pace e solidarietà. Il nodo sul quale il Luogotenente ha voluto soffermarsi maggiormente nella chiarezza di un linguaggio giuridico è l’identità statutaria. I passaggi storici della formulazione dello Statuto ha fatto comprendere che la finalità dell’Ordine, voluto dai Sommi Pontefici, ha una sua radice nella missione della stessa Chiesa: la comunità madre di Gerusalemme. Questa nota, ha affermato il Luogotenente, è fondamentale nella riflessione che si sta attuando nella commissione giuridica del Gran Magistero, per il rinnovo dello statuto. Alle vivaci note proposte ne è seguito un ringraziamento corale della pista proposta. La serata ha avuto modo di continuare in fraternità, svoltasi al Palace Hotel di Bari, con una cena di raccolta fondi.

Da questo proficuo incontro cosa auspicarsi sempre piĂą?

Alcune parole in merito, potrebbero essere che la chiamata specifica degli appartenenti all’Ordine, è custodire la memoria di Gerusalemme, non solo nello specifico di “geografia sacra” – da un’espressione di san Paolo VI- ma di non fare mancare il sostegno alla prima comunità cristiana, come insegna l’esemplarità dell’apostolo Paolo. I progetti che l’Ordine promuove e sostiene sono un “un pizzico di lievito per fermentare l’intera pasta”, nella logica evangelica.

redazione

Autore: ventiperquattro.it