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05/03/2020
Bari Chiesa del Gesù 8 febbraio 2020 - Conferenza “Pace, giustizia e solidarietà in Terra Santa: il ruolo dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme”

di DONATO FORENZA - Grande rilevanza assumono le dimensioni della fratellanza ecumenica e la protezione, anche in Terra Santa, dei principi del Cristianesimo e dell’importanza della continuità nell’affermazione dei preziosi valori di unità della Chiesa nei territori caratterizzati da conflitti sociali. L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (OESSG) opera con mirabili attività, concretamente, anche in ausilio delle genti che vivono situazioni difficili per la loro esistenza.

Nell’ambito delle iniziative di rilievo della Luogotenenza Italiana Meridionale Adriatica dell’OESSG, recentemente, presso la Chiesa del Gesù, nel Centro storico di Bari, si è svolta una significativa conferenza, che ha evidenziato aspetti notevoli dell’OESSG, nel contesto di programmi di valorizzazione, in sinergia con il Priore di Delegazione Cav. don Michele Bellino e con la Delegazione Bari - Bitonto presieduta dalla Dama di Commenda Cinzia Pellegrino. Il Luogotenente dell’OESSG, S.E. Cav. di Gran Croce prof. Ferdinando Parente, ha tenuto un’interessante relazione sul tema “Pace, giustizia e solidarietà in Terra Santa: il ruolo dell’Ordine”. Alla manifestazione hanno aderito autorità civili e religiose e ha partecipato una folta rappresentanza di esponenti di numerose Sezioni e Delegazioni OESSG della Puglia.

Il brillante relatore, in primis, ha affrontato sistematicamente peculiari paradigmi afferenti all’analisi semiologica della struttura della croce, simbolo dell’Ordine, enucleando la composizione grafemica delle cinque croci contenute e costituenti l’architettura di un’unica croce, le quali richiamano le cinque piaghe di Gesù. Particolare attenzione è stata rivolta alle origini dell’OESSG e alle sue complesse evoluzioni storiche, correlate con le vicende riguardanti le antiche potenze europee e la Terra Santa. Un notevole approfondimento ha rappresentato l’enunciazione delle peculiarità della formalizzazione dello statuto OESSG, in riferimento alle opere caritative, che costituiscono dimensioni determinanti per i Cavalieri, in osservanza al mantenimento in Terra Santa dei principi cristiani e della pace.

Inoltre il Luogotenente ha accuratamente esposto le specifiche linee operative connesse con la “Natura giuridica dell’OESSG”, quale persona giuridica del Vaticano, con specifiche sistemiche. L’Ordine è un ente centrale della Chiesa cattolica, senza ingerenza della Repubblica Italiana. Alquanto innovativa è apparsa la valenza tra la fine dello Stato papale con la presa di Roma e la firma dei Patti lateranensi in data 11 febbraio 1929. Da allora la Chiesa e i cattolici hanno assicurato al Paese un impegno grande, diffuso, costruttivo, nell’assicurare i grandi principi di equità e opere e azioni nei servizi sociali. Si osserva che a partire dai Patti lateranensi, Trattato e Concordato, attraverso vari archi temporali, si è sviluppata armonia di rapporti, caratterizzati da lealtà, cordialità, collaborazione, nella distinzione delle sfere di competenza e solidarietà anche nelle emergenze. In tale assioma, l’Ordine è un cardine giuridicamente partecipante, in ossequio all’art. 1 dell’Accordo di revisione del 1984.

L’evento recente ha fatto registrare una cospicua sensibilizzazione verso l’Ordine e una rilevante attenzione ai profondi temi di interconnessione con i canoni assiomatici della solidarietà e della pace. Tale incontro è stato rilevante per la poliedricità semantica e quale ricco contributo alla formazione di Cavalieri e Dame dell’Ordine e per i cultori. Trattasi di un innovativo iter di cultura della prassi conoscitiva necessaria per elicitare il sorgere di vivide energie nell’eterna storia tra l’umano e il divino, incoraggiando a contribuire e a sostenere la fede e la costruzione di una perfetta simbiosi fra pace, giustizia e solidarietà, e il patrimonio inestimabile di valori spirituali e “umani”, in Terra Santa e tra le genti del Pianeta. La manifestazione ha riscosso vivo entusiasmo e calorosi applausi.

Autore: GIORNALE DI PUGLIA-di Donato Forenza