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Home News La Custodia in Terra Santa La Colletta del Venerdì Santo per la Terra Santa, una storia antica di solidarietà

05/03/2024
La Colletta del Venerdì Santo per la Terra Santa, una storia antica di solidarietà
Il messaggio del Custode Padre Patton e il sussidio liturgico

Gerusalemme, martedì, 5. marzo, 2024 10:00 (ACI Stampa).

“Il primo documento che parla della colletta fatta per la Terra Santa, è del 1455: la Bolla di Papa Callisto III, il quale dà il permesso ai frati della Custodia di viaggiare in diversi paesi e raccogliere soldi per i luoghi santi.

Fra Narciso Klimas, storico e archivista della Custodia di Terra Santa, racconta che “L’indicazione di fare la Colletta il Venerdì Santo arriva solo nel diciannovesimo secolo, e viene anche specificato che le offerte raccolte nelle diverse chiese dovrebbero essere consegnate ai Commissari di Terra Santa, che dovrebbero portarle poi in Terra Santa. Per la Custodia, le ultime indicazioni concrete sono quelle della Bolla “Nobis in animo” di Papa Paolo VI, il quale specifica in che modo e per quale scopo dovrebbe essere fatta la Colletta”.

Questa è la storia ma oggi cosa è la Colletta del Venerdì Santo per la Terra Santa?

Lo spiega il messaggio del Custode di Terra Sana Padre Patton nel suo messaggio per la colletta del 2024: "Dopo aver sperimentato piĂą di due anni di incertezza a causa del Covid ed esserci illusi che fosse tornata la normalitĂ , improvvisamente il 7 ottobre scorso siamo stati colti di sorpresa dallo scoppio di una nuova guerra in Terra Santa, che, oltre a fare migliaia di morti, ha nuovamente bloccato il flusso dei pellegrini, costretto per lunghi periodi i nostri ragazzi a non andare a scuola e lasciato senza lavoro molti nostri cristiani della Terra Santa, specialmente a Betlemme e in Palestina, ma anche nella CittĂ  Vecchia di Gerusalemme e in Israele.

In questa situazione sentiamo il bisogno della vicinanza e della solidarietà dei cristiani di tutto il mondo. Anzitutto attraverso la preghiera, perché siamo convinti che solo l’azione della grazia di Dio può cambiare i cuori e volgerli al dialogo, alla riconciliazione e alla pace. Poi una solidarietà e vicinanza attraverso il pellegrinaggio. Infine, una vicinanza e una solidarietà anche attraverso la condivisione di risorse economiche.

Autore: acistampa.com